Moltissimi sono i mobili Promemoria riproposti per questo importante anniversario. Come il multiplo Ketoj, realizzato a fusione di bronzo che è allo stesso tempo tavolino, sgabello, scaffale; che come un trompe-l’oeil sculturale riproduce venature e nodi di un tronco d’albero, tutto in chiaroscuro. Sono in bronzo anche la struttura e le originali griglie della poltrona Boccaccio, così attraente con i suoi volumi geometrici.
Come l’ombra che traccia la sagoma dell’oggetto al quale appartiene, i dischi di ardesia della lampada Pia disegnano i contorni del modello originale rivestito in pelle o in legno.
Il best-seller Battista, un tavolino pieghevole, è qui realizzato in alluminio - una prima per Promemoria - e arabescato sul piano. Come in un gioco dei contrari, al materiale più leggero, l’alluminio, ben adatto per un tavolino pieghevole, si oppone il più pesante e prezioso marmo del tavolo da pranzo Bassano, animato dalla sagoma bombata e cannellata orizzontalmente della colonna che regge il piano d’appoggio.
La madia Mademoiselle Tecla è punteggiata di stelle e percorso da onde, le une come le altre realizzate con l’antica tecnica della colata in terra del bronzo fuso. Il mobile in legno d’ebano di Macassar, trattato con cera d’api calda, è rivestito di tessuto al suo interno, illuminato dai LED all’apertura delle ante.